Lazio
Secondo i dati ISPRA, solo nel 2020 nel Lazio sono state prodotte 2.815.268 tonnellate di rifiuti urbani e 9.117.114 tonnellate di rifiuti speciali.
A Roma del totale dei rifiuti urbani prodotti, 1.045.417 tonnellate – composte da scarti da selezione da raccolta differenziata, Plasmix e ingombranti – sono considerati, nel Piano di Gestione Rifiuti di Roma Capitale (PGRRC), “da gestire”. Ad oggi vengono smaltiti attraverso incenerimento e discarica sia all’interno della regione Lazio che in altre regioni di Italia.
Attualmente, infatti, il territorio laziale non dispone di un sistema efficiente di gestione dei rifiuti, per la mancanza di impianti di trattamento e valorizzazione. Infatti, negli ultimi due anni la quantità di rifiuti urbani inviata fuori regione per lo smaltimento è quasi raddoppiata.
I rifiuti non riciclabili meccanicamente, ad oggi smaltiti via incenerimento o in discarica, o che necessitano di essere trasportati fuori regione, possono essere trattati con il processo di conversione chimica del Distretto Circolare Verde di NextChem.
Nella Regione Lazio stiamo sviluppando un progetto per un impianto Waste to Hydrogen che costituirà l’Hydrogen Valley di Roma, il primo incubatore tecnologico su scala industriale per lo sviluppo della filiera nazionale per la produzione, trasporto, accumulo e utilizzo dell’idrogeno. L’impianto, con una capacità di 200.000 tonnellate/anno di rifiuti solidi non ulteriormente riciclabili, attraverso la tecnologia di conversione chimica, potrà trattare i rifiuti non riciclabili meccanicamente, oggi smaltiti via incenerimento o in discarica.
Il 19 ottobre 2022 Ilaria Catastini, Communication Manager di NextChem e Head of Sustainability di Maire Tecnimont, e’ stata ospite all’evento “Transizione ecologica: ambiente, lavoro e sviluppo per il Lazio”.
A questo link si può vedere il suo intervento completo.
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